- YogaeLavoro.com
Il Sapone di Marsiglio
Aggiornato il: 15 set 2020
Come fare il sapone fatto in casa con ingredienti naturali

IMPARA L’ARTE E METTILA DA PARTE, O IN UNO STAMPINO
Dopo la bella collaborazione con Chezuppa! e la ricetta dell’insalata di lenticchie di Alessandro, chiedo a un altro amico di parlare della sua nuova attività di saponificatore (@chezuppa).
Lui è Piero Marsiglio, truccatore affermato e molto ma molto bravo (@pyronpowermakeup su Instagram), che, come spesso tra i creativi succede, sa fare anche altre cose in maniera artistica: Il sapone di Marsiglio (@saponedimarsiglio su Instagram).
Io già da un po’ a dire il vero sto usando saponette al posto del sapone liquido, al posto delle bottigliette di shampoo e balsamo visto che ormai si trovano i sostituti dei prodotti liquidi in maniera solida molto facilmente.
Però se a farlo è un amico lo si usa ancora più volentieri.
Quindi i vantaggi sono innanzitutto economici, durano molto di più, ed ecologici, per cercare di usare meno plastica. Ridurla almeno nella nostra quotidianità.
Inoltre vedrete che bastano davvero pochi ingredienti che spesso si hanno in casa come avanzi di cucina quali l’olio di frittura, la birra, il cacao. Poi ovviamente ci si può anche sbizzarrire con gli oli essenziali favoriti.
Il processo che usa Piero è molto antico e prevede l’utilizzo di acqua, meglio se distillata, olio di oliva e soda caustica.
La soda è indispensabile per fare il sapone fatto in casa (a tal proposito leggete molto bene le avvertenze sull’utilizzo qui sotto) e la cosa interessante da sapere è che al termine di tutto il processo questa si legherà agli altri ingredienti scomparendo poi definitivamente al termine del periodo di maturazione. Quindi non è un inquinante chimico, ma è completamente biodegradabile.

I nomi che Piero sta usando diventeranno un elenco accattivante:
Allora alloro: un sapone per problemi di pelle come acne o psoriasi, con effetti antisettici e antibatterici con olio di oliva e foglie di alloro
Ciocco-cocco: dal profumo sublime di cacao e cocco
Tutty fritty: con l’olio esausto della frittura
La Wanda: che dona un leggero effetto esfoliante dovuto alla presenza del fiore di lavanda nell’amalgama
Coccoline: olio di cocco, succo e scorza di lime; sublime per gli appassionati di cocco come me
Shampoo solido per capelli stanchi e a breve arriverà Riccifrizzy per i capelli ricci
E molti altri ancora sono in fase di studio perché la produzione è appena iniziata.

Alcune avvertenze per l’utilizzo della soda caustica:
quando abbiamo a che fare con la soda caustica è importantissimo proteggersi indossando mascherina, guanti e protezione per gli occhi, come gli occhialini da piscina.
La soda caustica, o idrossido di sodio, si trova in commercio sotto forma di scaglie o granuli. Viene usata principalmente per le pulizie domestiche e per sverniciare e la potete trovare in tutti i negozi di prodotti per la casa e per l’igiene personale, in ferramenta o al supermercato.
ATTREZZATURA
Spatola in silicone resistente al calore
Due caraffe da laborator io resistenti al calore
Stampo unico con taglierina
Protezioni individuali: occhiali protettivi, mascherina e guanti
LA RICETTA DI BASE DEL SAPONE DI MARSIGLIA
1 kg di olio di oliva
135 g di soda caustica
300 g di acqua distillata
1 cucchiaio raso di amido
oli essenziali: ad ogni kg d’olio (esatto kg e non litro e non equivale alla stessa cosa) ci vanno 15 grammi di oli essenziali
I migliori oli da usare sono: olio di oliva, olio di cocco, poi cercando della tabelle tecniche on line si trova l’esatta proporzione da usare se si vogliono usare altri tipi di oli per una resa ottimale
PROCEDIMENTO
Indossate le protezioni, occhiali protettivi, guanti e mascherina e pesate la soda caustica. Versate la soda nel contenitore con l’acqua distillata e fate attenzione a non fare il contrario, mai versare quindi l’acqua nella soda ma sempre la soda nell’acqua. Il contrario provocherebbe una brutta reazione. La soda va sempre aggiunta all’acqua e quando i due ingredienti entrano in contatto sviluppano temperature che vanno dai 90 ai 100°. Evitate di respirare i vapori che si formano in questa fase e non togliete i dispositivi di protezione individuale fino alla fine dell’intero processo.
Attendete che la soluzione si raffreddi arrivando a una temperatura di circa 45-50° poi aggiungete l’olio in un colpo solo.
Emulsionate il tutto con un frullatore a immersione fino a quando il composto non inizia a schiarirsi e ad addensarsi e fermatevi quando, alzando il frullatore, il composto che cola “scrive”. Questa fase si chiama “nastro”.
Aggiungete gli oli essenziali in questa proporzione: ad ogni kg d’olio ci vanno 15 grammi di oli essenziali. In una tazzina mettete l’amido e versate gli oli essenziali amalgamandoli con una spatola. Trasferite il composto all’interno del sapone e rigirate con la spatola.
Versate il sapone fresco negli stampi coprite con un foglio di pellicola e avvolgete il tutto in una coperta per mantenerlo al caldo il più possibile. Attendete 24 ore prima di sformarlo ed eventualmente tagliarlo, se avete scelto un contenitore unico. Anche in questa fase è importante indossare le protezioni perché il sapone è ancora molto fresco e la soda è ancora pericolosa.
Fate maturare il vostro sapone per un periodo che va dalle 5 alle 8 settimane e dopo questo tempo sarà pronto per essere utilizzato.
SUGGERIMENTI DI PIERO
Predisporre tutti gli ingredienti su un piano di lavoro, pesarli e disporli che sia tutto pronto, anche gli stampi. Non si conosce bene il momento di raggiunta della fase di nastro, ma avendo tuto a portata di mano è più facile essere pronti a versare il sapone negli stampi o nello stampo unico.
Gli stampi poi vanno coperti con la pellicola trasparente e una coperta in modo da far si che il calore che ha sviluppato la soda caustica scenda lentissimamente altrimenti potrebbe deformare il sapone finito.
E ora buon divertimento!
Immagini: @saponedimarsiglio
Alcuni prodotti che servono: